A Davide Rigon il premio Castellotti
GP2 e poi Formula 1. Ha le idee molto chiare il giovane talento veneto Davide Rigon sul suo futuro prossimo, premiato dalla Scuderia Ferrari Club di Brescia con il riconoscimento intitolato ad Eugenio Castellotti, pilota lodigiano scomparso neppure ventisettenne a meno di un anno dalla vittoria alla Mille Miglia del 1956 su Ferrari 290S
Dopo aver fatto collezione di successi e titoli durante tutta la sua carriera, Davide si appresta a vivere la sua seconda stagione in GP2 “Nel 2010 conto di disputare una grande stagione in GP2 Main Series per poi puntare direttamente alla Formula 1, il mio obiettivo fin da quando ho iniziato a correre con i go-kart all’età di tredici anni.” dichiara Davide “In tutti questi anni ho corso e vinto molte gare, vincendo la Formula Azzurra, sfiorando il titolo nel 2006 in F3 Italia e mettendo il mio sigillo in F.3000 e Superleague Formula nei due anni successivi, facendo alcune apparizioni in Formula Renault 2.0, World Series Renault 3.5, affrontando e battendo piloti che hanno corso e che corrono oggi in F1, come Sebastian Vettel. Non potrò mai dimenticare il test al volante della Minardi F1 sul circuito di Vallelunga nel 2005″
Sempre nel 2008 l’alfiere Minardi prende parte ad alcune gare del Mondiale FIA GT al volante della Ferrari F430 del team BMS Scuderia Italia, vincendo al debutto la 24 Ora di Spa-francorchamps. Il 2009 è l’anno del grande passo verso la GP2: si presenta ai nastri di partenza delle ultime tre tappe della GP2 Asia al volante della Dallara del team Trident, regalando alla sua scuderia il podio sul circuito malese di Sepang, per poi firmare il suo debutto nella Main Series – sempre con il team di Maurizio Salvadori – dove conquista un esaltante quinto posto tra i saliscendi di Spa-Francorchamps e il primo punto in Ungheria, mettendo in mostra tutto il suo talento e aiutando il team nello sviluppo e nella crescita della monoposto.
“Il nostro premio – ha spiegato Luciano Dal Ben, affiancato dal presidente del Coni provinciale, Ugo Ranzetti e da Giorgio Ungaretti, direttore dell’Aci Brescia – è assegnato a piloti che offrono la migliore immagine sportiva e umana. E Rigon, tenuto conto della differenza di budget rispetto ad altri piloti, ha già ottenuto risultati incredibili”
Non è infatti un segreto che Rigon anno dopo anno abbia dovuto lottare con budgets ridotti all’osso che non gli davano la possibilità di effettuare giornate di test extra o di poter prendere parte a test collettivi per mettersi alla prova nelle diverse categorie. “Quanto contino i soldi l’ho capito quando faticavo a trovare i fondi per correre con i kart, mentre Lewis Hamilton arrivava in pista con l’elicottero” conclude Davide Rigon
Nonostante queste ulteriori difficoltà il palmares di questo ragazzo di soli ventitre anni parla da solo…