Davide Rigon “Lavorare al fianco della Ferrari è per me un grande traguardo”

rigon.jpg'Il 2011 ha portato in casa Rigon una ventata di novità colorata di rosso Ferrari. Con la nuova stagione il pilota veneto si occuperà dello sviluppo al simulatore della monoposto del cavallino rampante oltre a programmare il suo ritorno in GP2 Series. “E’ da diverso tempo che sono a disposizione della Scuderia Ferrari per quanto riguarda lo sviluppo della vettura al simulatore. Sia come italiano, che come pilota professionista, credo che lavorare con la Ferrari sia sempre un grande traguardo. Poi sto sempre cercando una possibilità per essere in pista nel campionato GP2. Vedremo se riuscirò a trovare i supporti finanziari per poter schierarmi al via”.

Proprio nella giornata di lunedì 28 sul circuito di Fiorano Davide avrebbe dovuto fare il suo battesimo al volante della F60, la vettura con cui la Scuderia Ferrari Marlboro ha preso parte al Campionato del Mondo di Formula 1 nel 2009. Purtroppo il freddo e la pioggia hanno compromesso il regolare svolgimento del programma che prevedeva due sessioni di guida, una al mattina e una al pomeriggio proprio con Rigon. Debutto quindi rimandato per il collaboratore dell’accademia per lo sviluppo del simulatore “Sono molto dispiaciuto perché sarebbe stata la prima volta al volante di una vera Formula 1, dopo tanto lavoro al simulatore. Confido nella prossima opportunità, perché una prova pratica si rivelerebbe davvero utile per approfondire la mia esperienza per ora solo virtuale”

Il ventiquattrenne veneto aveva salutato il 2010 con un nuovo titolo in bacheca diventando il primo pilota capace di vincere il titolo della Superleague Formula per due volte. Dopo aver portato sul tetto d’Europa il club di Pechino nella prima edizione della categoria il talento nostrano ha bissato il successo anche con i colori bianco-viola dell’RSC Anderlecht.

Archiviato il titolo per Davide è iniziato un lungo inverno fatto di allenamenti e ora spese in palestra per mantenere la forma fisica “Ho continuato a lavorare con il mio allenatore per cercare di essere in forma perfetta nel caso in cui arrivi una possibilità di guidare in Formula 1. Ed è stata una buona scelta! Ma al di là dei test, credo che per un professionista sia sempre importante tenersi pronto ad una chiamata, eventualità che può arrivare in qualsiasi momento. Poi c’è stato spazio anche per il relax. Le vacanze natalizie le ho trascorse in montagna con la mia fidanzata e gli amici più cari “racconta Davide.